Al Garigliano il bello di darsi all'ippica anche per Giancarlo Cangiano
Lo slogan del sempre accogliente Ippodromo del Garigliano, aperto, con le sue attrazioni, al pubblico di ogni età, famiglie e turisti, recita "Dopo il mare diamoci all'ippica".
Deve averlo preso alla lettera il campione di motonautica Giancarlo Cangiano (con ottimi risultati anche nel basket), a Napoli e in Campania popolare come una star del pallone, tanto da essere stato, tra i tanti incarichi manageriali, anche Presidente del Porto di Capri.
Qualche ora, più d'una, rubata al circolo -non al lavoro- ed ecco che il Dottor Cangiano, medico prestato allo sport e alla carriera di manager, si è dato appunto all'ippica, a provare l'adrenalina e lo speciale punto di vista di beccarsi il vento in faccia e la velocità da dietro il posteriore dei cavalli, che adora, al trotto.
I primi test, sotto l'egida dell'amico Pierluigi D'Angelo, sono andati bene, ai secondi aveva già deciso di voler andare in gara, alla fine, per cominciare, si è pure comprato un trottatore e (la scorsa settimana) una trottatrice e, soprattutto, ha superato a pieni voti l'esame di ammissione al Circuito ippico-benefico delle Stelle.
Giovedì sera la grande emozione del debutto, in sediolo, a Boko, con il numero 1 e come tutte le Stelle senza frusta e per beneficenza (si corre per per la onlus Gari88), nella quarta tappa di Campionato, il Premio "Un Posto al Sole anche di Notte", titolo che oltre a festeggiare il cielo stellato e la luna del Garigliano, richiama la presenza (sarà tra il pubblico a firmare autografi e magari a regalare qualche momento di spettacolo) di un altro big delle Stelle, Patrizio Rispo, come Cangiano ambasciatore di Napoli nel mondo.
Saranno in 8, dietro le ali dell'autostart e insieme a Cangiano -anzi contro, perché prima e dopo la sfida in pista si è amici con tanto di cene e sfottò ma in gara si è pur sempre avversari, da rispettare ma da voler battere- ci saranno altri campani quali per esempio Aurelio Caputo (che però viene da Rovereto, dove da anni guida il premiatissimo Ristorante Sant'Ilario), Ivan Aldanese (tra le altre cose speaker dell'Ippodromo di Foggia), e l'imprenditore agricolo Francesco Corvino, trionfatore nelle ultime due edizioni del Campionato delle Stelle che però ammette "Rinuncerei al clamoroso tris pur di vincere al Garigliano, vengo sempre qui in vacanza con moglie e figli"), il piemontese Sebastiano Fatuzzo, lo spezzino Massimiliano Bellè, il palermitano Giuseppe La Licata e il marchigiano Simone Pacioni.
Da ogni parte d'Italia, insomma, accomunati dalla passione per i cavalli ed il loro sport.
Una passione contagiosa, come tutte le passioni vissute bene, fuori dall'autoreferenzialità che ha reso molti ippodromi simili a ghetti per i soli addetti ai lavori.
Non al Garigliano però.
Qui, nelle sere d'estate, tra parco giochi, pizzeria, musica e corse avvincenti, è facile farsi prendere dalla voglia di darsi all'ippica, subito dopo il mare, in bella compagnia.
Ingresso libero dalle 19, prima corsa alle 20 e Stelle in pista alle 22 e 35, con diretta tv sul canale 151 del digitale terrestre.