''Incidenti e totalizzatori bizzarri. Ma l'Unire c'è?''
Caro Direttore, ho letto gli ultimi due numeri di Trotto & Turf e mi sono venute le lacrime agli occhi come se facessi visita a un caro amico giunto allo stadio terminale. Mi spiego meglio.
CASO 1. Firenze galoppo, lunedì 17 maggio, quinta corsa Premio Pierre Corneille. La cavalla Rea Armon (“sana come un corallo” sono parole del suo fantino Umberto Rispoli) cade, si stronca anche per l’impatto con Shutterfly e viene abbattuta. Umberto Rispoli, dopo aver fatto di tutto per limitare i danni a sè e alla cavalla, si ritrova con la frattura dell’ulna e del radio del braccio sinistro. La causa. Una buca in curva in una pista dove ci sono “erba alta, buche e pozze d’acqua”. Prima domanda: è vero che qualcuno ha fatto fare le corse per salvare la cosiddetta Tris del caffé, anche se i Commissari di riunione non erano d’accordo? Seconda domanda: ma sono mai stati nominati dal Commissario dell’UNIRE gli 007 (ossia i super-ispettori) incaricati di verificare la funzionalità e l’efficienza degli ippodromi?
CASO 2. Firenze galoppo, lunedì 17 maggio, prima corsa Premio Clubino degli Eoippici, corsa Tris. Vince con estrema facilità Kammamuri e al totalizzatore paga 1.94 (!) in una corsa con 15 partenti. Antefatto: Kammamuri, cavallo senza niente all’attivo, prima della corsa è letteralmente travolto nelle scommesse a quota fissa (apre a 10 contro 1 e in un baleno scende a 7 contro 1) e il volume di gioco è talmente alto che i concessionari dopo un pò sospendono l’accettazione. Prima domanda: ma all’Unire, all’Aams o alla Sogei c’è qualcuno che dà un’occhiata ai borderò delle scommesse? Seconda domanda: c’è stato poi qualcuno (commissari di riunione o Area Galoppo dell’Unire) che ha chiesto al proprietario e all’allenatore il perché di “una inversione di forma" così plateale?
CASO 3 – Milano trotto, lunedì 17 maggio, Premio Ciuffolotto. Faruz, favoritissimo in un campo di undici partenti, vince e paga 1.00 come vincente e 1.07 come piazzato. Un paradosso. In parole spicciole, chi ha puntato su Faruz ha rischiato di perdere (nelle corse non si sa mai!!!) e poi si è ritrovato senza nemmeno un centesimo di vincita, cosa che non succede in nessun gioco in nessuna parte del mondo. Prima domanda: chi all’Aams, all’Unire o alla Sogei è stato capace di inventare un meccanismo tanto perverso, che ha il solo vantaggio di spianare la strada al gioco clandestino? Seconda domanda: qualcuno all’Unire ha detto che questo era uno dei temi da trattare negli incontri del Commissario con le alte sfere dell’Aams?
Se non ricordo male, bilanci, regolamenti, moralizzazione dell’ambiente e promozione sono i quattro punti cardinali dell’ultimo Commissario dell’Unire. Mi permetto di suggerirne un quinto: dare almeno una volta la dimostrazione che l’Unire esiste, a maggior ragione in un momento come questo, in cui la preoccupazione primaria è quella di trovare i soldi per mandare avanti la baracca.
Dubito che l’Unire dia risposte concrete a questo mio sfogo ma non si sa mai... la speranza è l’ultima a morire
Cordialmente
LETTERA FIRMATA