Jockey club, foglie di autunno, magia di San Siro galoppo e la favola di Stateff che vinse arrivando secondo
I colori dell'autunno a San Siro galoppo trovano posto nel cuore di tutti i milanesi e naturalmente ancor più in quello degli appassionati di cavalli.
La corsa faro è il 'Jockey Club' e quest'anno l'appuntamento è per il pomeriggio di domenica 19 ottobre.
Un albo d'oro regale (per citare solo alcuni campioni di scuderia italiana si va da Tenerani -di padre in figlio- a Ribot, da Molvedo a Marco Visconti, Tierceron, Misil e Tony Bin) per una sfida internazionale di enorme fascino e dalle mille sorprese, anche in pista, perché, a questo punto della stagione, i valori assoluti possono essere ribaltati dalle condizioni di freschezza, terreno e alchimie, come nell'88 quando un Roakarad in gran forma, a 100 contro 1, riuscì a precedere due laureati di 'Arc', Tony Bin e Carrol House.
Una gara che 'trasuda' favole vere e storie incredibili. Come di quando (nella foto l'arrivo serrato), nel 77, venne a correrla Balmerino, solo pochi giorni prima secondo di Alleged a Parigi nella classicissima e considerato imbattibile.
Tra quelli dell'altra corsa, quella per il secondo posto, anche il bel Stateff, specializzato appunto in secondi posti non perché non sapesse vincere ma perché della generazione di Sirlad che agli altri lasciava le briciole.
Stateff e il fantino Sandro Atzori vestivano il rosa e viola della 'Lady M' la scuderia del Giancarlo Gorrini dello scandalo Maa e delle battaglie giudiziarie con Di Pietro che, comunque, da proprietario e scommettitore all'ippica ha portato miliardi di lire, passione autentica e tanti cavalli speciali, sia al galoppo sia al trotto.
Stateff arrivò ancora una volta secondo ma venne promosso vincitore dai Commissari, forse con eccesso di zelo e un filo di partigianeria o forse no: Balmerino si stagliò bene avanti a tutti e qui il suo fantino, il neozelandese Hutchinson, deve aver pensato a una passerella e lo rilassò; Atzori catapultò all'attacco Stateff e quello fu costretto a riprendere energicamente Balmerino che nel reagire deviò leggermente su Stateff e salvò un piccolo vantaggio, ma non il successo.
Quello, applauditissimo dal folto pubblico, nell'emozione del finale thriller anche da chi aveva puntato Balmerino, andò al bel sauro e al jockey in rosa viola.
E la sera Atzori festeggiato alla Domenica Sportiva come un eroe nazionale...