Sardegna, il Cavallo un amore che guarisce
IL COMITATO Regionale FISE della Sardegna comunica: “Il Cavallo un amore che guarisce”. Una frase del tutto indovinata per una manifestazione che ha richiamato a Nuoro, organizzata dal Gruppo Ippico Nuorese, tanti ragazzi disabili provenienti da tutta la Sardegna. Due giornate dove i veri protagonisti sono stati loro: guidati dai propri istruttori si son esibiti in prove di gimkana e di dressage. Prove non agonistiche del circuito preparatorio di base della Riabilitazione Equestre e prove Paralimpiche riservate a cavalieri disabili già inseriti in un programma sportivo. A questa kermesse hanno preso parte cavalieri con handicap fisico (tesserati per la Fise) e cavalieri con disabilità mentali (tesserati per la Fisdir: federazione italiana sportiva per la disabilità intellettivo relazionale) grazie al protocollo d’intesa che le due federazioni hanno da poco stilato per poter allestire manifestazioni congiunte.
"E per questo motivo sono stati davvero tanti i ragazzi che hanno partecipato, tesserati per i vari centri di riabilitazione equestre e di equitazione paralimpica presenti in Sardegna, come il Club Ippico Capuano, che con 14 cavalieri è stato il circolo più rappresentato, il Gruppo Ippico Nuorese, l’Associazione Equiturs e il Circolo Ippico la Golena.
"La Riabilitazione Equestre e l’Equitazione Paralimpica, potrebbero sembrare due realtà molto diverse e lontane tra di loro, però trovano importanti ed interessanti punti di contatto quando il discorso verte sull’attività sportiva. Da tempo i due dipartimenti della Fise stanno lavorando in accordo per cercare di costruire un punto di contatto che possa permettere ai cavalieri della riabilitazione, dopo la partecipazione alle gare pre-sportive presenti nei loro abituali percorsi riabilitativi, di iniziare ad avvicinarsi alle competizioni agonistiche.
"Un lavoro che sta portando avanti il dipartimento di riabilitazione equestre promuovendo il circuito di base che può costituire un ottimo veicolo per individuare atleti che, una volta terminate le fasi cliniche, desiderino e siano in grado di passare alle competizioni paralimpiche. Un aspetto da sottolineare che offre ai cavalieri particolarmente abili un probabile sbocco agonistico nelle discipline paralimpiche. E la Fise nazionale guarda con particolare interesse la situazione in Sardegna, dove questo discorso è stato intrapreso da subito e dove negli ultimi anni è cresciuto il numero dei centri di riabilitazione equestre, dei tecnici specializzati, degli atleti e delle manifestazioni programmate.
"Negli stessi giorni della manifestazione “Il Cavallo un amore che guarisce”, il Gruppo Ippico Nuorese ha ospitato anche un concorso di Tipo B1* “Memorial Chichito Zuddas - 1° Trofeo Salvatore Uda” che ha richiamato tanti binomi da tutta l’isola. Con un primo posto nella C130 a tempo e un secondo nella C130 a fasi consecutive, il cavaliere di Olbia Gavino Peppi in sella a Decchitu è stato il vero protagonista di queste giornate. Questa prova di Nuoro, giunta alla sua dodicesima edizione, è diventata ormai un appuntamento da segnare nel calendario per tutti gli appassionati sardi.
Riabilitazione equestre, discipline paralimpiche e salto ostacoli agonistico: tre mondi diversi che per una volta si son uniti per una festa dove l’integrazione e lo sport sono stati i vincitori."
Il comunicato è firmato da Carlo Mulas